venerdì, Novembre 22

Autore: Alex Degioannni

Terrorismo stradale, la start up della follia

Economia e Finanza
La giornata di ogni persona umana oggi sarà sconvolta dalle notizie che si accavallano sul terribile attentato avvenuto nella notte a Nizza. E’ l’ennesima azione terroristica, eseguita da un fanatico in cerca di morte col solo scopo di dare la morte, che, al momento in cui scrivo, ha portato il conteggio dei morti a 84, con oltre 100 feriti. Non so se e da chi sarà rivendicata, anche se ci sono notizie di festeggiamenti da parte dell’ISIS, ma probabilmente segnerà un salto di qualità nell’escalation del terrore: l’invenzione di quello che potrei chiamare “terrorismo stradale”. Una nuova idea di attentato (lanciare un camion a folle corsa contro la folla per abbattere decine di persone come fossero birilli), che potrebbe aprire una nuova via, semplice da progettare ed eseguire, micidiale ne

Consolidare per poi ripartire

Economia e Finanza
Dopo un rally come quello che abbiamo visto negli ultimi giorni la pausa di riflessione che abbiamo visto ieri da parte dei mercati azionari era inevitabile, ed il fatto che sia stata abbastanza contenuta depone a favore di un consolidamento, con possibilità di ripresa a breve del movimento rialzista. -- Insomma, è più o meno quel che succede a chi, dopo aver tirato la cinghia per qualche tempo, si ritrova finalmente a disposizione un lauto pasto. Magari la fame accumulata lo porta ad abbuffarsi piuttosto in fretta e smodatamente. A quel punto diventa necessario alzarsi un attimo dal tavolo e far due passi per smaltire un po’ e magari gustarsi il classico sorbetto al limone di metà pasto per fare un po’ di posto nello stomaco alle portate successive. La pausa di digestione era nec

Salvataggio è la parola magica per far salire tutto

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La settimana è partita bene per le borse europee, quasi come si è conclusa quella precedente. Un’improvvisa accelerazione politica ha risolto in poche ore il problema della leadership dei conservatori inglesi e consentito di scegliere Theresa May al posto di Cameron anche come Primo Ministro, con applausi dell’indice azionario inglese che ha segnato il nuovo massimo annuale. E’ festa speculativa anche in Giappone, dove Abe ha vinto le elezioni ed ottenuto addirittura una maggioranza sufficiente a cambiare a suo uso e consumo la Costituzione. Ma la notizia del giorno è il superamento dei massimi storici di tutti i tempi per l’indice americano SP500, che ha toccato per la prima volta quota i 2.143 punti, aggiornando un record che resisteva dal 20 maggio dello scorso anno. Alla facci

In arrivo i salvataggi bancari: grazie Brexit

Attualità e Cronaca, Economia e Finanza
Sui mercati ci sono momenti precisi in cui avvengono le svolte e spesso capitano proprio quando tutto sembra perduto o quasi, quando i listini si affacciano sull’orlo del baratro. -- In quei momenti, quando basterebbe poco per assestare un colpo decisivo alla traballante fiducia degli investitori, ecco che la situazione, senza particolari motivi, si ribalta, un rimbalzo improvviso e potente allontana la bufera e cambia radicalmente l’umore degli investitori. E’ quel che è successo in Europa venerdì scorso. L’ultimo giorno di una settimana borsistica che, nei 4 precedenti sembrava in procinto di annullare del tutto il rimbalzo post-brexit e rigettare gli investitori nello sconforto già sperimentato il 27 giugno, nella seconda seduta successiva al drammatico referendum britannico, e

Italia-Germania: mal comune mezzo gaudio?

Economia e Finanza
Non mi riferisco alle recenti vicende calcistiche, ma a quelle borsistiche, ed in particolare bancarie. -- Perché ieri, la giornata che doveva partorire il rimbalzo delle borse europee, per raddrizzare l’andamento settimanale piuttosto preoccupante, dopo ben 3 giornate consecutive di calo, si è progressivamente sgonfiata, dando l’impressione che basti veramente poco a distruggere le migliori intenzioni rialziste dell’azionario europeo. L’inizio della seduta è stato dominato dall’attesa di imminenti provvedimenti di sostegno per le banche italiane, che abbiano il placet europeo, a cui Renzi ha fatto riferimento martedì, classificando come in via di risoluzione il problema dei NPL (Non Performing Loan, elegante tecnicismo inglese per parlare di sofferenze bancarie senza spaventare).

Banche italiane: la soluzione che non avremo

Economia e Finanza
La situazione sui mercati si sta facendo sempre più caotica dal momento che la Brexit, che di per sé è un “non evento”, dato che il tutto è stato congelato per mesi, sta fornendo il pretesto per la resa dei conti su altre questioni. -- Quella più grave e pericolosa è l’avvitamento del sistema bancario italiano, che è ormai riconosciuto da tutti in modo esplicito come “la patata bollente dell’estate” per i burocrati europei ed il governo italiano. Sembra del tutto finito il periodo della negazione della realtà da parte governativa (“le nostre banche sono più solide di altre”) e la vigilanza BCE comincia a fischiare ripetutamente calci di rigore su quelle più in difficoltà, in previsione degli stress test del 29 luglio. I mercati sentono da tempo l’odore del sangue ed i fondi hedge

Attentato di Dacca. Carenza nell’informazione

Attualità e Cronaca
Il primo luglio scorso, venerdì, a Dacca in Bangladesh, sono stati uccisi 20 ostaggi di cui 9 italiani, in un attentato terroristico rivendicato da Ansar al Sharia. Il fatto è avvenuto in un ristorante frequentato da occidentali -- Secondo gli organi d’informazione, fino ad oggi, in Bangladesh, il terrorismo di matrice islamica aveva colpito in modo preciso singoli individui: il volontario cooperante, l’avvocato difensore dei diritti umani, persone in qualche modo rappresentative di realtà contrarie alla cultura dell’islam terrorista. Con questo attentato invece, la galassia terrorista, va ad attaccare in modo più generale e diverso lo straniero in quanto non islamico, o l’islamico connivente con i costumi occidentali. Dei morti oltre i nomi italiani, vengono citati solo i nominativi d

Brexit come il Millenium bug

Attualità e Cronaca, Economia e Finanza
Dopo la terribile candela nera settimanale che i mercati azionari hanno evidenziato a ridosso del referendum Brexit, il sismografo della volatilità ha prodotto nella settimana successiva, appena conclusa, una quasi altrettanto mastodontica candela bianca che annulla del tutto gli scenari più apocalittici, evocati maldestramente da politici interessati (inglesi ed europei) e agenzie di previsione economica incapaci o prezzolate. Si sta disegnando quello scenario che ho presentato prima del referendum nell’articolo, che si può leggere al seguente link: http://www.borsaprof.it/commenti_analisi.asp?id=1830 , dal titolo piuttosto esplicito: “Qualunque cosa accada sarà una Bufala”. Gli inglesi, ora impegnati a risolvere le faide interne dei due principali partiti, che debbono sostituire i

La figuraccia di Renzi stoppa il recupero di Piazzaffari

Economia e Finanza
Ieri il rimbalzo dei mercati azionari occidentali è proseguito in modo abbastanza corale, dimostrando che lo spavento Brexit comincia ad assumere sempre più l’aspetto di una bufala creata per movimentare i mercati e fornire ai manovratori delle borse l’opportunità speculativa di fare guadagni che l’attività di cassettista sull’obbligazionario non consente più da tempo. -- Certo, se confrontiamo dove sono tornati ieri i principali indici con i valori che segnavano il giorno prima dei risultati del Brexit, la situazione è variegata. C’è chi ha ormai recuperato tutto il terreno perduto nei giorni del terremoto finanziario. Questo indice è, udite, udite, proprio quello inglese, alla faccia di quel che ci hanno raccontato gli esperti delle istituzioni sovranazionali e degli istituti di ri

L’Europa tenta di rialzare la testa

Economia e Finanza
Dopo le due terrificanti giornate che hanno seguito il risultato Brexit, i mercati azionari mondiali e soprattutto quelli europei hanno finalmente tentato ieri di imbastire una prima reazione. -- La strada da recuperare è tanta. Tantissima per gli indici che più hanno sofferto la batosta del Brexit, come il nostro Ftse-Mib e l’Ibex spagnolo. Quasi infinita per il settore bancario europeo, su cui si è scaricato l’epicentro del terremoto ribassista degli ultimi giorni e, a dire il vero, anche dei precedenti 3 eventi sismici che in questo 2016 hanno già colpito. Ma non possiamo ignorare che il rubinetto delle vendite si è momentaneamente chiuso ed i “cercatori di monnezza”, come chiamo quelli che si buttano sempre alla ricerca di investimenti a prezzi di saldo, hanno cominciato ieri