Erdogan e Trump sotto i riflettori, ma i mercati aspettano Draghi
Come mi attendevo le borse mondiali non si sono affatto spaventate del fallito Golpe in Turchia e dei ripetuti episodi di follia terroristica e razziale che sconvolgono il mondo.
La seduta si è trascinata intorno alla parità in Europa ed in USA, in attesa che entri nel vivo la stagione delle trimestrali con i numeri delle big americane e che le Banche Centrali facciano vedere qualcosa di concreto, dopo aver tutte quante abbaiato alla luna della Brexit. Una Brexit che, peraltro, spaventa solo banchieri e politici, ma non più i mercati, dato che si protrarrà fino alle calende greche e verrà digerita gradualmente.
A dire il vero una Borsa che ha subito le conseguenze del colpo di Stato turco c’è, ed è proprio quella di Istanbul, che ha perso oltre il 7%. Gli investitori, se non prevedon