venerdì, Ottobre 18

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Viva Vittoria. Manifestazione contro la violenza sulle donne

Viva Vittoria. Manifestazione contro la violenza sulle donne

Attualità e Cronaca
Ieri, 7 dicembre, seconda presenza a Cuneo di “ Viva VITTORIA”, manifestazione contro la violenza sulle donne. Ieri come il 30 novembre scorso, nuovamente il selciato di Piazza Galimberti, si è ricoperto di migliaia di quadrotti  multicolori, 50 x 50, tutti fatti a maglia da centinaia di donne e qualche raro uomo. Il ricavato della vendita dei manufatti  andrà a progetti a sostegno di donne maltrattate. Chi è Vittoria? Pensavo fosse il nome di una donna salvata da bruti o angherie. No, mi spiegano le volontarie, è il luogo dove è avvenuta per la prima volta nel 2015 la presentazione dell’evento: piazza della Vittoria a Brescia. Da http://www.vivavittoria.it , apprendo la storia delle origini dell’evento: L’idea è di un’artista bergamasca Patrizia Fratus, sostenuta subito
Il Santo Padre Papa Francesco vs Babbo Natale. Possibile?

Il Santo Padre Papa Francesco vs Babbo Natale. Possibile?

Attualità e Cronaca
Il 27 novembre scorso, il Santo Padre aveva annunciato per il 1 dicembre successivo, la sua visita al presepe di Greccio e la presentazione di una Lettera Apostolica sul significato e il valore del presepe. Fino a visita avvenuta e Lettera Apostolica pubblicata, per quattro giorni, si è diffusa come voce di popolo in rete, il possibile cenno nella lettera di Papa Francesco alla figura di Babbo Natale come avversario di Gesù Bambino nella rappresentazione dei significati e dell’immagine del Natale. Persone amiche che conosco, mi hanno espresso sconcerto e  richiesto di approfondire. Ecco il risultato della mini indagine: La diceria pare parta da un'intervista a Mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti (diocesi nella quale si trova il Comune di Greccio) e direttore dell'Ufficio
E già… noi siamo ancora qua

E già… noi siamo ancora qua

Riflessioni
Nello scorso mese di marzo, dewtime.eu ha subito un attacco hacker. Il sito è stato completamente distrutto. I pirati sono riusciti a entrare anche nella copia di backup del sito, provocando danni non recuperabili. Nel database di backup, i pirati hanno sostituito scritti inneggianti alla droga e a varie altre inique amenità, tipiche dei peggiori centri sociali al posto di non pochi articoli d’archivio. Diversi nostri post, in particolare dell’anno 2018, sono andati irrimediabilmente persi. Curiosamente, l’attacco ha avuto luogo poco dopo la nostra pubblicazione di un fumetto in occasione della giornata mondiale della Sindrome di Down il 21 marzo passato. Ecco la tavola: Un disegno innocente che voleva esprimere la vicinanza delle Gocce di rugiada Costituzionale a questa malatti
Trump promette, Merkel smentisce. Torna l’ottimismo

Trump promette, Merkel smentisce. Torna l’ottimismo

Economia e Finanza
Sono bastate due dichiarazioni da parte di Trump e Merkel, i due personaggi che in questo periodo più contano in Occidente, per far dimenticare ieri ai mercati finanziari le incertezze (in USA) ed i timori (in Europa) vissuti nelle sedute precedenti della settimana. Tutti e tre gli indici principali americani (Dow Jones, SP500 e Nasdaq), nonostante due trimestrali bruttine, presentate da Twitter e Coca Cola, hanno trovato la forza per spiccare un salto convinto e superare ancora una volta l’asticella del massimo storico. SP500, l’indice che seguiamo principalmente, ha portato il suo record nell’intraday a 2.311 e fissato in chiusura i 2.308 punti. Le borse europee, che in settimana avevano scontato i timori di dissoluzione dell’euro per la sibillina richiesta della Merkel di inserire negli
…ma Trump sa solo litigare?

…ma Trump sa solo litigare?

Economia e Finanza
Speravo che dopo l’ incessante produzione di ordini esecutivi, che stano ridisegnando il panorama giuridico americano e scuotono gli equilibri mondiali, Trump il settimo giorno si riposasse. Ed invece, l’istinto distruttivo della pannocchia impazzita ha vissuto un crescendo rossiniano di sTrumpalate decisioni, che hanno generato il caos in tutti gli Stati Uniti e l’ostilità in tutte le principali democrazie del mondo. Non sazio per la bulimia normativa e dialettica prodotta in tutta la sua prima settimana, che ha generato la rottura con il Messico, l’avvio del protezionismo economico e la sprezzante ostilità nei confronti dei paesi europei, alleati storici, e della stessa NATO, sabato ha raggiunto l’apoteosi con un ordine esecutivo che, basandosi su una legge del ’52, abrogata nel ’65 (qu
Draghi snobba inflazione, Trump e Brexit

Draghi snobba inflazione, Trump e Brexit

Economia e Finanza
Liquidiamo in fretta il commento su quel che hanno fatto le borse ieri, dato che assomiglia a ciò che abbiamo visto nei giorni precedenti. L’attesa per l’insediamento di Trump ha ancora ingessato i mercati in laterale e costretto gli indici ad oscillazioni abbastanza contenute e chiusure quasi dappertutto assai moderatamente negative. La nostra borsa ha fatto eccezione in positivo, con una baldanza che ha portato il Ftse-Mib ad essere l’unico indice in rialzo della giornata, grazie al tono piuttosto allegro del settore bancario. L’attenzione oggi va data a Draghi, dato che ieri è stato il giorno della BCE e le sue parole in conferenza stampa hanno seguito di un solo giorno quelle della signora Yellen, a nome della FED. L’accostamento dei due discorsi ci consente di osservare quanto siano
Il ritorno dell’inflazione accontenta tutti

Il ritorno dell’inflazione accontenta tutti

Economia e Finanza
Martedì scorso i mercati hanno festeggiato la risurrezione dell’inflazione in Germania. Ieri è arrivata la conferma che tutta l’area euro a dicembre ha visto i prezzi schizzare all’insù oltre le previsioni degli esperti e portare l’incremento annuale dell’indice dei prezzi al consumo quasi a raddoppiare rispetto alla misurazione del mese precedente (+1,1% a dicembre contro +0,6% a novembre). A tirare la volata dei prezzi è soprattutto la Germania, che viaggia al ritmo del 1,7%, ma anche gli altri paesi vedono un incremento sostanzioso ed abbandonano del tutto i timori di deflazione, se ancora qualcuno li avesse. Anche il nostro paese mette a segno un’accelerazione significativa (da +0,1% di novembre a +0,5% di dicembre, il ritmo maggiore dal marzo 2014), anche se rimane in coda al gruppo e
Le borse mondiali chiudono l’anno in ordine sparso

Le borse mondiali chiudono l’anno in ordine sparso

Economia e Finanza
I mercati si apprestano a chiudere l’anno senza particolari emozioni. La settimana in corso ha visto tutte le borse principali tirare il freno sull’onda di prese di beneficio che puntano ad incassare i guadagni di un generoso mese di dicembre, che ha seguito un altrettanto arrembante novembre, scattato al rialzo dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali USA. In realtà solo i principali indici europei (Dax ed Eurostoxx50) e, tra quelli americani, il Dow Jones sono riusciti a protrarre il rally fino a Natale, per riservare solo a quest’ultima settimana la prevalenza delle prese di beneficio. Sia SP500 che il Nasdaq e, in Asia anche il Nikkei giapponese, hanno marciato spediti solo poco oltre la metà di dicembre, per poi esaurire la spinta rialzista in una fase laterale dove le ven
Champagne francese per la borsa italiana

Champagne francese per la borsa italiana

Economia e Finanza
Sulla borsa italiana, che ieri è stata ancora una volta, e di gran lunga, la migliore piazza al mondo, si stanno stappando fiumi di champagne francese. La guerra sotterranea tra Mediaset e Vivendi è deflagrata improvvisamente con un’operazione ostile da parte dei francesi, che hanno rotto gli indugi ed iniziato con gran virulenza una scalata ostile al regno di Berlusconi. Bollorè, dopo aver già in passato conquistato la maggioranza relativa di Telecom Italia, vuole prendersi anche la maggiore esponente della comunicazione privata. Il tiolo Mediaset ha segnato un rialzo di circa il 32%, stimolando le fantasie dei trader, che da tempo non vivevano più esperienze simili. Ma non basta. La presentazione del piano industriale di Unicredit, da parte dell’AD Mustier, un altro francese, ha sferzat
Stregati dal fascino del vincitore

Stregati dal fascino del vincitore

Economia e Finanza
Mai nella mia vita ho assistito ad una sindrome bipolare così marcata da parte dei mercati finanziari. La giornata ci ha fatto vedere l’incredibile. Già nella notte è successo quel che il mondo che conta (ora dobbiamo dire “che contava”) aveva catalogato come estremamente improbabile. Ha vinto l’uomo solo, disprezzato dai politicamente corretti e che, per le sue proposte indecenti doveva esserlo anche dagli americani di origine afro e latina e dalle donne. L’analisi del voto che si sta cominciando a fare sembra dirci che quelli che avrebbero dovuto disprezzarlo, nel segreto dell’urna in gran parte l’hanno votato. Come giustamente ha detto Beppe Grillo, che lo chiama Pannocchia, Trump ha realizzato un colossale Vaffa a tutto l’establishment (politici democratici e repubblicani di profess