giovedì, Settembre 19

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Ancora un allungo. Ora take profit?

Economia e Finanza
La svolta positiva realizzata, come un colpo di frusta, nella giornata di martedì, ha continuato ad influenza re beneficamente i mercati azionari anche ieri, provocando l’estensione del rally ed aggiungendo un altro tassello al loro recupero. Dopo l’influenza positiva del sondaggio sulle intenzioni di voto degli inglesi al referendum Brexit del 23 giugno, che ha dato un esito assai favorevole allo status quo, ieri i mercati hanno beneficiato dell’accordo raggiunto dai creditori (UE e FMI) per concedere una nuova tranche da 10,3 miliardi di euro alla Grecia e consentirle di pagare i rimborsi previsti in estate. E’ poi anche stata concordata una sorta di alleggerimento del debito greco, ma solo a partire dal 2018 e con qualche ambiguità, per venire almeno parzialmente incontro alla richie

Ritorna il tormentone sui tassi Usa

Economia e Finanza
Ieri i mercati finanziari europei ed anche quelli americani, ma solo nella prima parte della loro seduta, hanno mostrato la volontà di rimbalzare. Nonostante un’apertura debole, in mattinata le borse dell’eurozona, trainate dai titoli bancari, che hanno tenuto i supporti, sono rimbalzate, consolidando il rialzo per tutta la seduta. A beneficiare maggiormente del buon rimbalzo bancario è stato proprio il nostro indice italiano, che è risultato una volta tanto il migliore di Eurozona con un rialzo superiore al punto percentuale. Anche Wall Street ha iniziato bene la seduta, rimbalzando ancora una volta sul supporto di 2.040 con SP500, il suo indice azionario  più rappresentativo. Ma a Borse europee chiuse sono stati resi noti i verbali del FOMC della FED. E qui, inaspettatamente, i mercat

Gold 2.0 – Newsletter operativa sui mercati azionari

Economia e Finanza
Ancora una volta, come è successo praticamente tutti i giorni questa settimana, lo svolgimento della seduta sulle borse europee ha prodotto più o meno il medesimo film: il meglio di sé gli indici l’hanno mostrato nella mattinata, mentre la chiusura è stata sempre lontana dai massimi mattutini. Come se i piacevoli sogni della notte trascorsa riuscissero ad animare al mattino le buone intenzione dei compratori, mentre al pomeriggio la durezza della realtà intristisse gli operatori, obbligandoli a tornare sui loro passi e magari vendere quel che al mattino avevano comprato fiduciosi.  Anche ieri è stato così, senza che si possano individuare significative cause specifiche. Se vogliamo proprio trovare qualche perché, per non dire che il comportamento dei mercati è avvolto nella casualità, p

Gold 2.0 – Newsletter operativa sui mercati azionari

Economia e Finanza
Non è propriamente facile stare sui mercati in questi giorni. Gli indici USA oscillano vicino ai massimi dell’anno, ma non riescono a trovare lo slancio per compiere il salto di qualità. Gli indici europei invece oscillano assai lontani dai massimi del 2016 e non riescono a trovare la motivazione necessaria per rimbalzare in modo convincente, ma nemmeno quel pessimismo necessario per tornare verso i minimi di febbraio. In queste condizioni si cerca di far trascorrere il tempo vivendo alla giornata, in attesa che la situazione si chiarisca e fornisca direzionalità al mercato.  L’unico indice che purtroppo sembra avere chiarezza direzionale è proprio il nostro povero Ftse-Mib, rudemente trascinato al ribasso dalla debacle del settore bancario.  In questi giorni vengono pubblicate le tr

Cambio di sentiment in USA. Europa al traino

Economia e Finanza
La tenuta, che si è manifestata venerdì scorso, degli importanti supporti che dovevano contenere la correzione dei mercati e mantenerla all’interno di un fisiologico ritracciamento, ha prodotto effetti di significativo miglioramento del sentiment degli operatori sul mercato americano. Wall Street, col suo più importante indice SP500, ha così potuto respirare e riportarsi assai vicina alle resistenze cha avevano frenato il 20 aprile scorso lo slancio rialzista del mercato ed inaugurato un periodo di riflessione con venature di pessimismo protrattosi, appunto, fino a venerdì scorso. Da allora la marcia rialzista sembra essere ripresa. Ieri in USA la giornata è stata molto buona, con un rialzo ben oltre il punto percentuale che, per la volatilità che generano solitamente i mercati ameri

La politica non aiuta i mercati a decidere

Economia e Finanza
Ad aggiungere altra incertezza alla molta che impedisce ai mercati di intraprendere una direzionalità definita, ieri è tornata prepotentemente la politica, che ha scaraventato tre notizie in pasto ai mercati. Due sono piuttosto negative, mentre una potrebbe invece essere interpretata in modo favorevole. La notizia principale, maturata dopo settimane di dispetti, è la rottura del dialogo tra USA e Russia sulla Siria, decisa dagli americani come ritorsione contro i bombardamenti ordinati da Assad con l’appoggio russo contro i civili di Aleppo, che hanno distrutto nei giorni scorsi parecchi ospedali ed il convoglio umanitario dell’ONU. Per tutta risposta Putin ha annullato il trattato del 2000 sulla riduzione reciproca del plutonio usato per le armi nucleari, l’ultimo accordo fatto da russ

Gold 2.0 – Newsletter operativa sui mercati azionari

Economia e Finanza
Proprio quando sembrava che non ci fosse più nulla da fare, anche perché dagli USA è arrivato un brutto dato sull’occupazione, con la creazione di posti di lavoro minore delle attese ed ai minimi dal settembre scorso, i mercati azionari americani si sono aggrappati ai supporti e sono riusciti a rimbalzare da quel livello che avevo indicato come decisivo per il movimento di breve periodo. L’indice USA SP500 ha infatti toccato il supporto di 2.040 punti pochi minuti prima delle 17, dopo un inizio di seduta debole ed incerto, trascinato al ribasso dalle perplessità sulla crescita americana, che sembra sempre meno convinta e che anche nella creazione di lavoro, come negli utili delle imprese, sta mostrando la corda. Il dato arrivato alle 14,30 è bruttino (160.000 posti di lavoro creati ad a

Una nuova rubrica a cura del trader Pierluigi Gerbino

Interventi del Direttore
Care Gocce, oggi a cura del trader professionista Pierluigi Gerbino, titolare del sito borsaprof.it, inizia sul nostro giornale la pubblicazione di una rubrica relativa a mercati e borsa. Se qualcuno si chiede quale nesso c'é tra le attività finanziarie e le Gocce di Rugiada Costituzionale, beh... io rispondo che alle "gocce" per loro stessa natura e costituzione attiene qualunque attività costruita sui significati di dignità e lavoro. La finanza,da sempre,ma oggi in modo particolare, è un mare tempestoso, comandato da novelli feroci Nettuno, i quali detengono mezzi e informazioni per scatenare a comando tempeste perfette e predare i beni degli incauti naviganti. Per quanto l'abbiamo seguito nei suoi commenti giornalieri sul mondo finanziario, Pierluigi Gerbino si è rivelato un capitano
Nascondimento

Nascondimento

Il Nascondimento di Dio
“Il Nascondimento di Dio come fondamento della democrazia” in 6 punti o 40 secondi. Se sei troppo serio per leggere cose serie a fumetti, allora lo schema che segue, (pur modesto), può chiarire velocemente il punto principale della nostra proposta: Partiamo dalla libertà religiosa 1) La libertà religiosa è la libertà di credere, non credere o credere come si vuole; 2) Se Dio fosse evidente, se cioè fosse un Dio dell’esistenza del quale non si può dubitare, come il sole che splende a mezzogiorno; 3) La libertà religiosa non avrebbe senso e non potrebbe esserci; 4) Dunque è il nascondimento di Dio che fonda la libertà religiosa; 5) La libertà religiosa, dopo il diritto alla vita, è il primo dei diritti inviolabili, e senza di essa, la democrazia come la conosciamo in occ

Not with my silence (Non con il mio silenzio)

Attualità e Cronaca
Ieri sera ho sentito un servizio a radio vaticana. Parlava dei combattenti  Curdi rimasti da soli a combattere l’ISIS a Kobane, in Siria, in prossimità del confine turco. Sono sinceramente un po’ sconvolto. Tra pochi giorni,diceva il servizio, rimarranno senza munizioni. Così è successo ad Arin Mirkan ,una donna capitano di battaglione peshmerga, la quale dopo aver ucciso 15 nemici ed eliminato un mezzo blindato,rimasta senza munizioni,si è fatta esplodere andando incontro al nemico. Un atto di valore e disperazione per non cadere viva nelle mani dei miliziani del califfato ARIN MIRKAN, come pure gli altri combattenti curdi, è rimasta vittima del calcolo cinico della Turchia, schierata in attesa dell’annientamento curdo, con i carri armati a pochi chilometri dalla citta di Kobane. La T