Riflettori sul petrolio che testa i massimi dell’anno
Neanche ieri i mercati finanziari principali sono riusciti ad accantonare l’altalenante incertezza che ne caratterizza le sedute da inizio settembre, quando si è esaurito il mini-rally estivo attuato in agosto.
Non esistono più motivazioni forti a salire, ma non ne esistono neanche per fuggire, dato che le due più immediate patate bollenti (rialzo dei tassi ed elezioni USA) non registrano significativi aumenti di temperatura.
Sul fronte tassi il mercato continua a scommettere che in USA avverrà a dicembre, escludendo un movimento anticipato alla riunione di novembre, che si tiene pochi giorni prima delle elezioni presidenziali, e che verrebbe giudicato forse come un’intrusione della FED nell’arena politica.
Però osservo che nelle ultime due settimane i dati di settembre stanno mo