giovedì, Novembre 21

Mese: Luglio 2016

Le trimestrali spingono, le banche centrali frenano

Economia e Finanza
Dopo le due delusioni offerte ai mercati da BCE e FED, oggi è arrivata la terza, da parte della Banca del Giappone, che non ha varato significative misure di sostegno in aggiunta al piano di spesa pubblica annunciato mercoledì dal premier Abe. I mercati confidavano in un colpo di qualche bazooka monetario per potenziare gli effetti espansivi delle misure del governo. Ma a Kuroda non piace mai fare quel che vogliono i mercati quando loro lo vogliono e si è limitato a raddoppiare il limite annuale degli acquisti di ETF, senza toccare i tassi, né la dimensione del QE, né tantomeno parlare di helicopter money. Ha peraltro annunciato che la crescita economica prosegue “grosso modo” secondo i piani ed anche il target di inflazione viene confermato. I dati usciti negli ultimi mesi dicono tutt’alt

Anche la Fed riduce l’appoggio ai mercati

Economia e Finanza
I mercati attendevano ieri il comunicato FED con grande speranza, ma, come spesso accade, la montagna ha partorito il classico topolino. Anche la FED, come già Draghi la scorsa settimana, è sembrata implicitamente ammettere che le paure sugli effetti recessivi immediati della Brexit, seminate prima del voto inglese, forse per condizionarne l’esito, da tutte le autorità politiche e monetarie del mondo, erano una bufala. Infatti nel comunicato di ieri, che ha ovviamente lasciato immutati i tassi, non se ne accenna nemmeno. Anzi, si accenna ad una diminuzione dei rischi di breve termine per le prospettive economiche e ad un rafforzamento dei consumi delle famiglie USA. Possiamo quindi classificare il tenore del messaggio come un annuncio di probabile ritorno alla normalità che si viveva nell’

Apple rincuora i mercati. E la Fed?

Economia e Finanza
Ieri una mattinata molto nervosa, forse condizionata anche dalle notizie relative ad un nuovo attentato di matrice islamica contro un sacerdote francese, è costata un calo piuttosto pronunciato da parte degli indici europei. Ad essere colpite sono state soprattutto le banche italiane ed il nostro indice Ftse-Mib, che è sceso rapidamente fino a 16.400, proprio sul bordo della congestione che lo intrappola da 10 sedute. Poi, come d’incanto, il mercato si è ripreso, ha recuperato pian piano quasi tutte le perdite ed ha trascorso un pomeriggio molto più rilassato. Il Dax tedesco ha così collezionato un risultato positivo, mentre Eurostoxx50 e Ftse-Mib hanno aggiunto una ulteriore seduta alla congestione che ormai da parecchi giorni sta inglobando i loro movimenti. Anche Wall Street si è mos
Islam-Europa: terrore e crisi di integrazione e politica

Islam-Europa: terrore e crisi di integrazione e politica

Attualità e Cronaca
di Padre Samir Khalil Samir tratto da www.asianews.it Il sequestro e l’uccisione di un sacerdote vicino a Rouen (Francia) e i vari attacchi a Würzburg, Monaco, Ansbach (Germania) sono stati compiuti da gente molto giovane e indottrinata con facilità. La Germania era un modello per l’integrazione dei rifugiati. Ma l’islamismo radicale non si lascia assimilare. Esso è sostenuto da Arabia saudita e Qatar. Non c’è altra strada all’integrazione. Ma occorre dire la verità: nel Corano ci sono elementi di guerra e violenza. Ignoranza e perdita di senso morale dei politici occidentali. Monaco di Baviera (AsiaNews) – Un sacerdote, p. Jacques Hamel, di Saint-Etienne à Saint-Etienne-du-Rouvray (vicino a Rouen, Francia), è stato sgozzato stamane da due individui che hanno anche preso in ostaggi

Settimana difficile. Torna la cautela

Economia e Finanza
La cautela torna in primo piano a Wall Street, all’inizio di una settimana che si preannuncia campale. Infatti abbiamo una serie di appuntamenti con market mover piuttosto significativi. Innanzitutto le molte trimestrali previste, tra cui proprio oggi spicca quella che riguarderà Apple e ci fornirà qualche informazione sulla tenuta della sua leadership in campo tecnologico. Ricordo che gli analisti sono piuttosto preoccupati dopo che la scorsa trimestrale il colosso di Cupertino aveva clamorosamente mancato le attese in termini di utili e di ricavi, presentando forti cali dopo anni di incessante crescita. Le stime medie prevedono perciò un significativo ed ulteriore calo degli utili per azione, che dovrebbero passare da $ 1,85 di un anno fa a 1,39. Personalmente mi pare una stima forse tro

Il meno peggio delle trimestrali spinge ancora i listini

Economia e Finanza
Raramente abbiamo visto una divergenza così ampia tra l’andamento dei mercati e la situazione politica circostante. L’Europa è alle prese con stragi quasi quotidiane, alcune causate da terroristi islamici, altre, come quella di Monaco venerdì scorso, da singoli squilibrati, che creano nella gente una sensazione di paura collettiva che solitamente è il terreno di coltura di tutti gli autoritarismi. La Turchia, dopo il Golpe fasullo, durato sei ore, sta subendo ora il vero Colpo Stato da parte di Erdogan, che ha eliminato ormai quasi ogni parvenza di diritti civili e stravolto la costituzione democratica, trasformando la Turchia in uno stato di polizia al servizio del sultano e del suo partito religioso. In USA è andato in scena lo show del miliardario grossolano e populista, che ha ap

Giravolta di Draghi, appuntamento deludente

Economia e Finanza
La performance che ieri Draghi ha offerto ai mercati ed agli osservatori non sarà certo ricordata come una delle migliori. Anzi, personalmente la catalogherei tra quelle da dimenticare al più presto. Non solo ha deluso i mercati, presentando un clamoroso “nulla” alla loro attenzione, ma ha anche compiuto una giravolta che, ai miei occhi, deturpa ulteriormente la credibilità già non eccelsa del personaggio. Dopo aver spaventato i mercati, un mese fa, sugli effetti devastanti per la crescita e per la stabilità finanziaria di un evento, la Brexit, che, una volta capitato, di effetti non ne ha prodotto alcuno, dopo aver consentito, durante le quattro settimane seguenti, che si divulgassero rumor su imminenti interventi allo studio per sostenere i mercati e l’economia europea, soffiando s

Oggi comanda Draghi

Economia e Finanza
La brutale repressione di Erdogan, che ogni giorno arresta o allontana dai ruoli pubblici migliaia di turchi, conferma che il vero colpo di stato lo ha compiuto lui. Se non ci sono le prove che il golpe fallito sia stato finto, ci sono quelle che certamente lui era a conoscenza del tentativo prima che avvenisse e si è potuto adeguatamente preparare a sventarlo. Poi, come nel calcio si fa gol in contropiede, il pretesto del golpe fallito gli ha consentito di effettuare in pochi giorni arresti ed epurazioni di massa, trasformando una democrazia in una feroce dittatura sempre più carica di radicalismo religioso. Ieri è stato raggiunto il culmine, con la proclamazione dello stato di emergenza per 3 mesi, che gli consentirà di fare leggi con semplice decreto presidenziale e scavalcando il Parla

La Corte UE fa sussultare i bancari

Economia e Finanza
Il tranquillo traghettamento dei mercati verso l’appuntamento di giovedì prossimo con Draghi e la BCE ha avuto ieri un sussulto piuttosto significativo quando è stata annunciata la decisione della Corte europea di Giustizia su un ricorso presentato nel 2013 dalla Slovenia sulla legittimità del comportamento della Commissione europea, che ha imposto perdite ad azioniste ed obbligazionisti in occasione di un intervento di salvataggio pubblico di 5 banche slovene. -- La Corte ha dato pienamente ragione alla Commissione e ribadito un principio che a Renzi ed al governo italiano, che sta elemosinando eccezioni al Bail-in per poter intervenire sulle banche italiane in crisi con soldi pubblici senza che i risparmiatori vengano penalizzati, mette oggettivamente un bel po’ di bastoni fra le r

Erdogan e Trump sotto i riflettori, ma i mercati aspettano Draghi

Economia e Finanza
Come mi attendevo le borse mondiali non si sono affatto spaventate del fallito Golpe in Turchia e dei ripetuti episodi di follia terroristica e razziale che sconvolgono il mondo. La seduta si è trascinata intorno alla parità in Europa ed in USA, in attesa che entri nel vivo la stagione delle trimestrali con i numeri delle big americane e che le Banche Centrali facciano vedere qualcosa di concreto, dopo aver tutte quante abbaiato alla luna della Brexit. Una Brexit che, peraltro, spaventa solo banchieri e politici, ma non più i mercati, dato che si protrarrà fino alle calende greche e verrà digerita gradualmente. A dire il vero una Borsa che ha subito le conseguenze del colpo di Stato turco c’è, ed è proprio quella di Istanbul, che ha perso oltre il 7%. Gli investitori, se non prevedon