Che le giornate fino al 23 giugno sarebbero state convulse se lo attendevano tutti.
Ma che la sfida tra favorevoli e contrari ci avrebbe presentato anche il martirio di un esponente politico in campagna elettorale, forse nessuno l’avrebbe mai immaginato.
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Invece è successo anche questo. Ieri, verso le 13, la deputata laburista Jo Cox ed un suo collaboratore sono stati uccisi durante un comizio da un fanatico del Brexit al grido “Britain first”, il nome di un movimento politico di estrema destra anti-islamico e favorevole all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
La folle violenza irrompe sulla scena politica e forse cambierà l’esito del voto. E’ ipotizzabile che il 17% di indecisi siano ora spaventati da un fronte che ospita fanatici in grado di uccidere chi non la pensa come loro, e molti si esprimano a favore del Remain, portandolo a raggiungere quella maggioranza che fino a ieri i sondaggi attribuivano al fronte Leave.
Il cinismo dei mercati finanziari, che, come sempre, valutano solo numeri e probabilità, senza badare ai sentimenti, ne ha preso quasi subito atto, dopo essersi accertato che questa volta il terrorismo islamico non c’entra nulla (perché il terrorismo islamico è stato da tempo metabolizzato e sterilizzato).
Appena compreso che si trattava di un gesto di violenza politica interna, in grado di condizionare il voto degli indecisi, le borse, che fino a quel momento perdevano in Europa assai più di quel che avevano recuperato il giorno prima ed anche in USA avevano accusato un’apertura negativa, hanno svoltato al rialzo con progressiva convinzione. Gli indici europei hanno recuperato molto delle perdite, quelli americani hanno poi terminato la seduta addirittura in positivo. Intanto il cambio Sterlina/Dollaro (GBP/USD) dai minimi appena sopra 1,40 è schizzato in alto fino quasi a toccare 1,43. Oro e Argento, tipici beni rifugio, hanno smesso di salire ed accusato prese di beneficio. Il rendimento del Bund tedesco decennale, altro investimento rifugio, ha smesso di scendere e dal minimo storico di -0,032% è risalito fino a -0,007%. Sono tutti movimenti omogenei e sincronizzati che rendono evidente il cambio repentino di prospettiva.
Il cinico comportamento delle borse sta scontando la svolta molto prima che i sondaggi ce lo raccontino e l’esito delle urne tra una settimana lo certifichi. Se il fiuto dei mercati anche stavolta indovinerà, la storia ascriverà il merito della decisione referendaria favorevole allo status quo al sacrificio di Jo Cox, che diventerà la prima martire dell’Unione Europea.
La storia parallela dei complottisti ci racconterà invece di chissà quali trame ordite dai servizi segreti, che magari avranno assoldato il sicario per cambiare l’esito del voto.
Il dato certo è che una giovane donna non c’è più. Nelle carceri per la follia di un criminale fanatico, e che qualcuno sui mercati finanziari sta festeggiando la sua morte che gli ha procurato guadagni fino ad un attimo prima insperati.
Oggi è presumibile che il rimbalzo continui e le borse proseguano il recupero, sempre che non capitino altri eventi del tenore di questi, che nessuno è in grado di prevedere, ma che tutti purtroppo siamo costretti ad osservare e valutare, e che certo non contribuiscono a risollevare l’opinione che ciascuno di noi ha dello stato in cui il genere umano si è ridotto.
Non resta che osservare, attoniti, con un pensiero che oggi preferisco affidare alle due vite spezzate più che ai saliscendi dei mercati.
Pierluigi Gerbino www.borsaprof.it