giovedì, Novembre 21

Uto Ughi, “quel diavolo di un trillo”

Si è tenuta ieri mattina 4 Aprile presso la sala della Regione Piemonte a Torino, la conferenza stampa del Maestro Uto Ughi in occasione dell’evento che si terrà giovedì 18 organizzato dall’Associazione Arturo Toscanini di Savigliano per la presentazione del nuovo libro “Quel Diavolo di un Trillo” una vita in musica edito Einaudi.

Link YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=JXacm0uBhCA&feature=youtu.be

Erano presenti il presidente della Regione Cota, la presidente della Provincia Gancia i presidenti dell’Associazione Arturo Toscanini promotrice dell’evento, i rappresentati della casa editrice Einaudi, moltissimi giornalisti e gente comune appassionata della musica Classica. All’entrata della sala il Maestro è stato letteralmente assalito dai cameramen della Rai e di altre televisioni locali, ansiosi di riuscire a rubare prima degli altri un commento una parola del “Padre eterno del Violino” di fama mondiale. C’e’ stata una calorosa accoglienza invece da parte del presidente Cota che ha sottolineato l’onore di avere nuovamente a Torino Uto Ughi e il prestigio di patrocinare insieme alla provincia di Cuneo e al Comune di Torino la presentazione del primo libro del Maestro.

Erano presenti il Presidente della Regione, la Presidente della Provincia di Cuneo e la Presidente dell’Associazione Arturo Toscanini che a rotazione si sono fatti portavoci anche del sindaco di Torino Fassino impegnato a cento metri di distanza in Piazza Castello ad accogliere la Taurinense di ritorno dalla missione in Afganistan.

Alle appassionate parole d’accoglienza del presidente Cota descrivendo il libro del Maestro come un importante riferimento anche per i valori che rappresenta e per l’insegnamento che offre,si sono aggiunti anche e con non poca emozione i ringraziamenti della sorridente Presidente Gianna Gancia che ha ricordato l’impegno e la generosità del Maestro Uto Ughi soprattutto verso i giovani e di come la musica serva ad addolcire l’anima delle persone. Prima di passare la parola al Maestro la presidente dell’Associazione Arturo Toscanini di Savigliano Natascia Chiarlo, già promotrice e fondatrice insieme al fratello Ivan Chiarlo (insieme a Uto Ughi, Battiato e altri grandi musicisti di fama internazionale) delle attività dell’Associazione “Gli Amici della Santità Sconosciuta”, ha evidenziato la costante volontà dell’Associazione insieme al Maestro di divulgare la cultura del bello, promuovendo eventi musicali e organizzando corsi di perfezionamento musicale “MasterClass” nel Saviglianese.

Alla domanda del perché abbia scelto come titolo del suo libro “Quel Diavolo di un Trillo”, Uto Ughi ha risposto ricordando inizialmente la storia del compositore virtuoso settecentesco Giuseppe Tartini che diede il nome ad una sua celebre composizione “il Trillo del Diavolo” a seguito di un sogno fatto, e poi molto cordialmente e simpaticamente, generando una risata generale ha dichiarato: “ma è questo un titolo che non ho voluto dare io, sono stati quelli dell’Einaudi a indicarmelo“.

Alla domanda più diretta sul perché abbia scritto un libro ha risposto ha risposto con altrettanta schiettezza:”all’inizio ero molto incerto perché io non sono uno scrittore sono un musicista, che cosa posso dire con un libro?….penso che comunque anche per un musicista è necessario esprimersi con la necessità di comunicare! esprimere i propri sentimenti e le proprie idee.

L’artista aspira a condividere la propria opera, e proprio in questa condivisione trova la felicità più grande, una felicità enorme quando trova qualcuno che lo ascolta”.

Poi citando Cicerone continua dicendo:“anche se un uomo salisse in cielo a contemplare le bellezze delle stelle, sarebbe triste se fosse lui l’unico a godere di tanta ricchezza, senza trovare nessuno con cui condividere tanta bellezza”

Con rammarico Ughi descrive il grave periodo di crisi che vive il nostro bel paese denunciando apertamente e senza remore:” il problema del nostro tempo è una sorta di indifferenza e mancanza di cultura (riferita alla musica), che dovrebbe far parte della nostra cultura umanistica al pari della letteratura o della storia dell’arte…è importante che anche la musica abbia il suo posto tanto più che l’Italia è ricca di grandi comunicatori e geni…pensare che a scuola non si fa praticamente niente dal conoscere chi era Giuseppe Verdi o Antonio Vivaldi; i giovani non sanno niente di questo o appena appena li hanno sentiti nominare. Allora la musica è un dono di Dio agli uomini. Abbiamo una ricchezza una miniera di grandi compositori e di opere d’arte meravigliose completamente dissotterrate che potrebbero dare gioia a milioni di giovani. Nonostante il grave periodo di crisi, l’importante è trovare persone che credano in certi ideali perché si battano per la grande tradizione della cultura e la tutele del nostro patrimonio artistico”.

L’appuntamento con il Maestro Uto Ughi è il 18 Aprile presso il conservatorio G.Verdi di Torino alle ore 21. Dopo un incontro con i relatori Ernesto Ferrero e Giorgio Pestelli seguirà poi con un breve concerto. L’ingresso è gratuito con prenotazione fino ad esaurimento posti. per informazioni www.associazionetoscanini.it

Edoardo Trillò